Simon Pietro aveva da poco lasciato tutto per seguire Gesù. Egli mette ciò che possiede a disposizione del suo nuovo Maestro: la sua casa in primo luogo. Gesù vi trova la suocera di Pietro a letto con la febbre. Le tocca la mano e immediatamente la febbre la lascia. Immagine dell’agitazione, la febbre ostacola ogni vero servizio. Anche se questa febbre era banale e passeggera, nulla è insignificante per il Signore.
Poi Gesù, entrato nella casa di Pietro, vide che la suocera di lui era a letto con la febbre; ed egli le toccò la mano e la febbre la lasciò. Ella si alzò e si mise a servirlo. (Matteo 8:14-15)
Non esitiamo dunque ad esporgli tutti i nostri bisogni per mezzo della preghiera, pur essendo pronti ad accettare la sua decisione, qualunque essa sia, sapendo che sarà per il nostro bene e per renderci atti a servire Colui che ha fatto per noi tutto ciò che era necessario per la nostra salvezza.
Quale uso farà questa donna della salute e delle forze che ella ha appena ricuperato? Si mette immediatamente al servizio del Signore. Nei dintorni della casa di Pietro, si radunano gli abitanti dell’intera città per portare a Gesù tutti coloro che sono ammalati. Quale testimonianza eloquente è così resa alla potenza di Gesù!
Poi, venuta la sera, gli presentarono molti indemoniati; ed egli, con la parola, scacciò gli spiriti e guarì tutti i malati, affinché si adempisse quel che fu detto per bocca del profeta Isaia: «Egli ha preso le nostre infermità e ha portato le nostre malattie». (Matteo 8:16-18)
Questa testimonianza rende Capernaum particolarmente responsabile e aggraverà la sua colpevolezza quando questa città respingerà in un’altra occasione l’Inviato di Dio.
Allora egli prese a rimproverare le città nelle quali era stata fatta la maggior parte delle sue opere potenti, perché non si erano ravvedute: «Guai a te, Corazin! Guai a te, Betsaida! perché se in Tiro e Sidone fossero state fatte le opere potenti compiute tra di voi, già da molto tempo si sarebbero pentite, con cilicio e cenere. Perciò vi dichiaro che nel giorno del giudizio la sorte di Tiro e di Sidone sarà più tollerabile della vostra. E tu, o Capernaum, sarai forse innalzata fino al cielo? No, tu scenderai fino all’Ades. Perché se in Sodoma fossero state fatte le opere potenti compiute in te, essa sarebbe durata fino ad oggi. Perciò, vi dichiaro, nel giorno del giudizio la sorte del paese di Sodoma sarà più tollerabile della tua». (Matteo 11:20-24)
Al mattino, molto prima che spunti il giorno, il Signore riprende la sua attività incessante. Ma lo Spirito Santo ci rivela il suo segreto: la preghiera, prima occupazione della giornata, ci fa riconoscere il servitore che dipende da Dio.
Lo Spirito del Signore è sopra di me, perciò mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha mandato per annunciare la liberazione ai prigionieri e il ricupero della vista ai ciechi; per rimettere in libertà gli oppressi, per proclamare l’anno accettevole del Signore. (Luca 4:18-19)
Quale esempio per noi che ne abbiamo tanto bisogno!



