La Parola ritrovata

Chilchia parlò a Safan, il segretario, e gli disse: «Ho trovato nella casa del SIGNORE il libro della Legge». E Chilchia diede il libro a Safan. (2Cronache 34:15)

L’apostasia del popolo e delle autorità aveva prodotto la trascuratezza nei confronti della Parola di Dio, che era andata smarrita proprio nel luogo deputato alla sua custodia. E’ una situazione paradossale, che eleva un monito affinché vigiliamo per non perdere un tesoro.

Esiste il rischio concreto che ciò avvenga. Possiamo permettere infatti che venga ricoperta sotto i cumuli della polvere dell’apparenza, sotto le macerie della menzogna, o, peggio ancora, sotto la cenere dell’incredulità, ricoperta dalle rovine della falsità.

Sussiste il pericolo di smarrire la Parola, semplicemente lasciandola chiusa, dimenticandola in un cassetto, trascurandone la lettura, la meditazione e l’ubbidienza. Ciò è l’anticamera dell’incredulità, dell’indifferenza, della sconfitta spirituale.

Se è grave che la Legge venne smarrita nella casa del Signore, è altrettanto significativo che fu ritrovata nello stesso luogo in cui era stata abbandonata, nel Tempio. Non all’esterno, fra il disordine e la confusione, ma nella casa del Signore, il luogo specifico in cui custodirla.

Ritrova la Parola, la Sua bellezza e la Sua potenza nella tua vita.

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