La vera libertà

Infatti, pur essendo libero da tutti, mi sono fatto servo di tutti per guadagnarne il maggior numero: mi sono fatto Giudeo con i Giudei, per guadagnare i Giudei; con coloro che sono sotto la legge sono diventato come uno che è sotto la legge, pur non essendo sotto la legge, allo scopo di guadagnare coloro che sono sotto la legge. (1 Corinzi 9:19-20)

E’ giusto difendere i propri diritti e le proprie liberà, ma chi è stato salvato in Cristo conosce la differenza tra le proprie pretese e le richieste di Dio. Se le due cose coincidessero, il cammino cristiano sarebbe una passeggiata e il Signore non dovrebbe modellarci per renderci simili a Cristo.

Se crediamo che Dio ci abbia reso liberi dal peccato per vivere soltanto per noi stessi, siamo fuori strada.

La libertà divina comporta delle responsabilità, non è un mezzo egoista per far si che gli altri ci trattino come desideriamo. Come di 1 Pietro 2:16, la nostra liberà non deve essere una copertura per il male, ma dobbiamo “usarla come servi di Dio”.

Comportatevi come uomini liberi, non servendovi della libertà come di un velo per coprire la malizia, ma come servitori di Dio. (1 Pietro 2:16)

Gesù ci ha liberati dal potere del peccato perché potessimo ubbidire al Signore ed è nella Sua volontà servire gli altri in modo disinteressato. Un altro atto di ubbidienza è quello di annunciare la salvezza e il perdono dei peccati attraverso la fede in Cristo Gesù.

Nella società risulta più forte chi riesce a imporre i propri diritti, ma nella vita cristiana si diventa vittoriosi, quando si impara a ubbidire a Dio per realizzare il Suo piano.

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