La vittoria della lode

Appena cominciarono i canti di gioia e di lode, il SIGNORE tese un’imboscata contro i figli di Ammon e di Moab e contro quelli del monte Seir che erano venuti contro Giuda; e rimasero sconfitti. (2Cronache 20:22)

Chi visita il museo militare di Istanbul può ascoltare musica che risale all’inizio dell’Impero Ottomano. Quando le truppe andavano in guerra, erano accompagnati da bande musicali. Molti secoli prima in Israele un gruppo di cantori condusse il popolo di Giuda in battaglia, ma con una grande differenza.

Mentre gli Ottomani usavano la musica per infondere sicurezza nei soldati, per gli Ebrei era l’espressione della propria fiducia in Dio. Minacciato da un enorme esercito, il re Giosafat si rese conto di non essere in grado di difendersi. Gridò a Dio per ricevere aiuto.

Così vi dice il SIGNORE: “Non temete e non vi sgomentate a causa di questa gran moltitudine; poiché questa non è battaglia vostra, ma di Dio. (2 Cronache 20:15)

Giosafat rispose adorando il Signore e stabilendo dei cantori che camminassero alla testa dell’esercito lodando Dio. Mentre il popolo cantava: «Celebrate il SIGNORE, perch’egli è buono, perché la sua bontà dura in eterno» (2Cronache 7:3) . Dio confuse i nemici che si annientarono a vicenda.

Qualunque sia la battaglia che devi affrontare oggi, il Signore ti aiuterà se gridi a Lui. Invece di indietreggiare per paura, possiamo andare avanti con la fiducia nella potenza di Dio e quindi con la lode sulle nostre labbra.

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