L’anelito dei fedeli

Prima che spiri la brezza del giorno e che le ombre fuggano, torna, amico mio, come la gazzella o il cerbiatto sui monti che ci separano! (Cantico 2:17)

“Torna, amico mio”. Questo desiderio della Sulamita verso il suo amato è lo stesso anelito della Chiesa verso Cristo. Possiamo rispecchiarci in esso e farlo nostro. Gesù è l’amico del nostro cuore: il nostro caro Salvatore, Signore, Amico e Re che stiamo aspettando.

“Torna, amico mio”, è l’anelito dei nostri cuori bramosi di incontrare Colui che ci ha salvato. Non lo incontreremo “sui monti”, come sogna la Sulamita, ma lo incontreremo comunque in un luogo molto elevato, su di una nuvola.

“Prima che spiri la brezza del giorno”, prima che sul mondo scendi il buio del giudizio divino, Gesù tornerà a incontrarci e portarci con Lui in quel luogo meraviglioso che sta preparando per noi.

Possiamo vivere il tempo dell’attesa custodendo nel nostro cuore questa certezza: Gesù presto tornerà per noi.

Siano i nostri cuori pronti all’incontro con Colui che amiamo e col quale vogliamo stare per sempre.

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