Poiché questo vi diciamo mediante la parola del Signore: che noi viventi, i quali saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo quelli che si sono addormentati; perché il Signore stesso, con un ordine, con voce d’arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo; poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell’aria; e così saremo sempre con il Signore. (1 Tessalonicesi 4:15-17)
Il Signore Gesù verrà personalmente a prelevare i redenti d’ogni tempo e non incaricherà un arcangelo o qualche altra possente creatura. Nessun altro ha potuto scendere negli abissi della morte per redimere i peccatori e nessun altro potrà condurre la Chiesa nella gloria celeste.
L’Unigenito di Dio non ha delegato l’opera della salvezza, così nessuno potrà risuscitare o essere rapito nell’aria al posto di chi non ha concluso la propria esistenza terrena “in Cristo”.
Allora è vitale chiedersi se stiamo vivendo nella fede in Lui, perché Gesù sta per ritornare. Non c’è tutore o rappresentante religioso che possa credere nel sacrificio di Gesù al posto tuo, né fare le tue veci nel coltivare la comunione quotidiana con il Signore.
Spesso pensiamo di delegare ad altri risposte e scelte che competono a noi. E questa è una mancata assunzione di responsabilità. Se sei un figlio o una figlia di Dio, il tuo Redentore non ti guida per procura, ma per la Sua Parola e per lo Spirito Santo. Qualunque possa essere la situazione problematica che devi affrontare, potrai ricevere consigli fraterni ma, infine, sia la tua scelta, perché la grazia di Dio e non di altri è adesso su di te.



