Lo capirai dopo

Gesù rispose e gli disse: «Quello che io faccio, ora non lo comprendi, ma lo comprenderai dopo». (Giovanni 13:7)

Gesù si era ritirato con i discepoli su un monte (v. Giovanni 6). Una grande folla l’aveva seguite e tutti avevano fame. Ma come nutrire cinquemila uomini? Un discepolo, Filippo, calcola: duecento denari di pane non basterebbero. Andrea, un’altro discepolo, fa notare:

«V’è qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due piccoli pesci; ma che cos’è questo per tanta gente?». (Giovanni 6:9)

Aveva già dimenticato i primi miracoli che Gesù aveva fatto. Il Signore ascolta, ma sapeva bene quello che stava per fare; così mette alla prova i discepoli malgrado conoscesse la loro poca fede: “Date voi loro da mangiare”. Poi compie un nuovo miracolo: moltiplica i pani.

Un giorno il Signore viene a sapere che Lazzaro, il suo amico, era malato; ma aspetta due giorni prima di rispondere alla richiesta di aiuto delle due sorelle di Betania. Senza dubbio, né Marta né Maria né i discepoli avevano capito il motivo di quel ritardo. Ma Lui sapeva ciò che sta per fare, perché aveva detto:

«Questa malattia non è a morte, ma per la gloria di Dio, affinché per mezzo di essa il Figlio di Dio sia glorificato». (Giovanni 11:4)

Non andava a guarire un malato, ma a risuscitare un morto, per mostrare nel modo più evidente la gloria di Dio

Questi esempi ci incoraggiano a mettere la nostra fiducia nel Signore Gesù, la cui potenza è infinita. Lui solo può nutrire il nostro essere interiore, lui solo è la sorgente della vita. E anche se non sappiamo pregare come si conviene, Dio conosce ciò di cui abbiamo bisogno e che cosa sta per fare.

Nello stesso modo anche lo Spirito sovviene alle nostre debolezze, perché non sappiamo ciò che dobbiamo chiedere in preghiera, come si conviene; ma lo Spirito stesso intercede per noi con sospiri ineffabili. (Romani 8:26)

Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa le cose di cui avete bisogno, prima che gliele chiediate. (Matteo 6:8)

Rimaniamo fiduciosi e aspettiamo la sua ora.

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