Naaman, capo dell’esercito del re di Siria, era un uomo tenuto in grande stima e onore presso il suo signore, perché per mezzo di lui il SIGNORE aveva reso vittoriosa la Siria; ma quest’uomo, forte e coraggioso, era lebbroso. (2 Re 5:1)
Quando Dio rigettò Saul ed inviò Samuele a casa di Davide per ungerlo re tra i suoi fratelli, il profeta fu tratto in inganno dall’aspetto di uno dei fratelli.
Capita spesso che i nostri occhi si lascino impressionare dall’aspetto esteriore. Quanti uomini attraenti, ben vestiti e sicuri di sé, custodiscono in fondo al proprio cuore segreti inconfessati e peccati nascosti.
Questa era la realtà di vita di un potente generale Siriano. Naaman era un uomo assai stimato, rispettato, ma era lebbroso. Possiamo dedurre che il generale tenesse ben nascosta la sua malattia, perché se lo avessero saputo, lo avrebbero allontanato.
Ci siamo mai soffermati a considerare quante persone ci eviterebbero se sapessero delle nostre cattive inclinazioni e dei nostri peccati nascosti?
Forse, come Naaman, siamo rispettati ed altamente stimati nella società. Agli occhi degli altri siamo persone perbene, influenti ed anche invidiate. Ma come siamo realmente agli occhi di Dio? Facciamo come Naaman. Egli si tuffò sette volte nel fiume Giordano e fu guarito! Tuffiamoci fiduciosi tra le braccia di Cristo e lasciamoci lavare dal Suo prezioso sangue.



