Perciò «uscite di mezzo a loro e separatevene, dice il Signore, e non toccate nulla d’immondo, ed io vi accoglierò, e sarò come un padre per voi, e voi sarete per me come figli e figlie, dice il Signore Onnipotente». (2 Corinzi 6:17-18)
Un imprenditore con voce risoluta che non ammetteva repliche, diceva al telefono: “Io sono responsabile di tutto ciò che si fa nella mia azienda, compreso spazzare per terra e buttare l’immondizia!” Non sappiamo come il suo interlocutore abbia ricevuto quel messaggio, ma fa riflettere.
Non siamo forse anche noi responsabile di tutto ciò che è in casa nostra, compresa la “spazzatura”? Non abbiamo forse della “sporcizia” da togliere in tutto ciò che entra nella nostra famiglia attraverso i cattivi esempi, le letterature, la TV, Internet …? Nelle distrazioni e nelle conversazioni, tra gli invitati che animano la nostra casa, non c’è proprio nulla da ripulire?
C’è ancora un luogo segreto che dobbiamo tenere ben “spazzato”, ed è il nostro cuore.
Poiché dal cuore provengono pensieri malvagi, omicidi, adultèri, fornicazioni, furti, false testimonianze, maldicenze. Queste sono le cose che contaminano l’uomo; ma il mangiare senza lavarsi le mani non contamina l’uomo». (Matteo 15:19-20)
Ecco perché è scritto:
Custodisci il tuo cuore più di ogni altra cosa, poiché da esso provengono le sorgenti della vita. (Proverbi 4:23)
Di fronte a chi siamo responsabili? Di fronte ai nostri famigliari, ai nostri amici e colleghi di lavoro, ai nostri fratelli e sorelle nella fede. L’apostolo Paolo chiedeva a Timoteo di essere di esempio.
Nessuno disprezzi la tua giovinezza, ma divieni esempio ai fedeli nella parola, nella condotta, nell’amore, nello Spirito, nella fede e nella castità. (1 Timoteo 4:12)
Ma prima di tutto siamo responsabili davanti a Dio perché è a Dio che ciascuno di noi dovrà rendere conto.
Così dunque ognuno di noi renderà conto di se stesso a Dio. (Romani 14:12)