Perciò, rinfrancate le mani cadenti e le ginocchia vacillanti; fate sentieri diritti per i vostri passi, affinché quel che è zoppo non esca fuori di strada, ma piuttosto guarisca. (Ebrei 12:12-13)
Il termine “sentiero”, qui utilizzato, indica più propriamente “il solco tracciato da una ruota”. Così, come avviene per chi ara un campo, un solco diritto non dipende tanto dalla forza degli animali che trainano l’aratro stesso, quanto dalla scelta di un “punto di riferimento” da fissare costantemente senza distogliere lo sguardo da esso.
Allo stesso modo, nel cammino della nostra vita, e ancor più come credenti “nati di nuovo”, la Bibbia ci esorta a correre “con perseveranza la gara che ci è proposta, fissando lo sguardo su Gesù” (Ebrei 12:1-2). Soltanto così “i sentieri dei nostri passi” saranno diritti e, al tempo stesso indirizzati a quella meta celeste ed eterna che, una volta raggiunta, ci riserverà la corona della vita.
Manteniamo il nostro sguardo fisso su Gesù, camminando su un sentiero “giù battuto”, un “solco diritto” già tracciato da Colui che ci ha preceduti.
Quel sentiero “curvi” sono testimonianze di una vita che non guarda a Cristo, che non calca quel “sentiero diritto”, quell’unica “Via” che conduce al cielo!



