Un ladro nella notte

Quanto poi ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva; perché voi stessi sapete molto bene che il giorno del Signore verrà come viene un ladro nella notte. (1 Tessalonicesi 5:1-2)

L’apostolo Paolo, scrivendo questa epistola, ricorda ai tessalonicesi il ritorno del Signore, ritorno promesso da Gesù stesso prima di salire in Cielo. Quel giorno sarà di gioia per i credenti che andranno con il Signore e di tristezza e gran turbamento per il restante. Non si sa quando questo giorno avverrà, ci è dato sapere che esso sarà accompagnato da segni particolari che ne annunzieranno la venuta.

Di sicuro sarà un giorno come tanti altri, in cui si lavora, si commercia, ci si sposa, si dorme, si mangia … E’ paragonato alla venuta del ladro: non sai quando il ladro verrà, egli ti sorprenderà quando non l’aspetti. Così sarà il giorno del Signore ci coglierà di sorpresa.

I credenti, però, hanno ricevuto delle istruzioni: di vigilare in ogni tempo, di non cedere alle tentazioni, di non abbassare la guardia di fronte alle insidie del nemico, di non stancarsi di annunciare l’Evangelo, di mantenersi pronti.

La Parola di Dio ci ammaestra su quanto accadrà, tempi difficili e di dolore ci attendono, ma ci esorta a non venir meno nella fede, a perseverare nella preghiera, a conservarci irreprensibili. Non scoraggiamoci, ma rivolgiamoci fiduciosi al nostro Signore! Egli sta per tornare!

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