L’evangelista Spurgeon, invitato a predicare al “Palazzo di Cristallo” di Londra, volle essere sicuro che la sua voce sarebbe stata abbastanza forte per quella immensa sala. Decise di fare una prova sul posto e vi si recò il giorno prima con un amico che si sedette nell’ultima fila.
Dall’alto del podio, Spurgeon pronunciò con forte voce questa citazione della Sacra Scrittura:
Certa è questa parola, e degna d’essere accettata per ogni maniera: che Cristo Gesù è venuto nel mondo, per salvare i peccatori, de’ quali io sono il primo. (1 Timoteo 1:15)
Ripeté lo stesso versetto, questa volta senza forzare la voce. L’amico gli fece segno che l’acustica era buona e l’evangelista rientrò a casa rassicurato.
Venticinque anni dopo, un uomo molto ammalato chiedeva di vedere il pastore Spurgeon.
“Lei, è pronto a incontrare Dio? – chiese l’evangelista – Sì, rispose il morente, non ho paura; Gesù è il mio Salvatore. – Mi racconti come ha trovato la salvezza della sua anima. – In un modo veramente straordinario: essendo idraulico, fui chiamato a fare una riparazione, sono ormai venticinque anni, sotto la cupola del Palazzo di Cristallo. In quel tempo vivevo senza Dio. Ad un tratto, udii a due riprese una voce come proveniente dal cielo:
“Certa è questa parola, e degna d’essere accettata per ogni maniera: che Cristo Gesù è venuto nel mondo, per salvare i peccatori”.
Queste parole raggiunsero la mia coscienza e il mio cuore con una forza tale che il giorno stesso mi volsi verso il Signore Gesù Cristo”
Come infatti la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza avere annaffiato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, in modo da dare il seme al seminatore e pane da mangiare, così sarà la mia parola, uscita dalla mia bocca: essa non ritornerà a me a vuoto, senza avere compiuto ciò che desidero e realizzato pienamente ciò per cui l’ho mandata. (Isaia 55:10-11)
