Qualche anno fa, in una zona industriale di una grande città, un venditore di Bibbie stava lavorando in un’atmosfera di evidente ostilità. Transitando davanti al cancello di una grande cartiera durante l’intervallo di mezzogiorno, egli viene subito notato e circondato da un gruppo di giovani operai, ben decisi a confonderlo.
“Non vogliamo dei preti qui”, grida senza preamboli uno di loro per entrare in argomento!
“Non sono un prete, distribuisco l’Evangelo, il più importante libro del mondo”, rispose con calma il venditore. Seguì uno scroscio di risa generale.
“L’Evangelo è ben affare dei preti, e noi di questa gente ne abbiamo proprio abbastanza”, riprese lo stesso operaio che aveva iniziato la discussione!
– “E di Gesù Cristo, di cui parla L’Evangelo, l’amico degli umili e degli oppressi, ne avete anche abbastanza?
– No, Gesù era un uomo dabbene, non abbiamo nulla contro di Lui. Se il suo insegnamento fosse stato messo in pratica, tutto sarebbe andato benissimo, ma ci si è serviti di Lui per arricchirsi.
– Ebbene, l’Evangelo contiene il vero insegnamento di Gesù, che voi stessi riconoscete come valido. Leggete quest’Evangelo per prendere esattamente conoscenza di ciò che Gesù è in sé stesso”.
E così, il venditore poté distribuire o vendere alla folla, diventata meno ostile, delle parti della Parola di Dio.
Perché, non appena si affrontano le questioni cosiddette religiose, mettere subito in avanti le religioni umane, il clero, le posizioni politiche? Non si tratta affatto di questo, ma di prendere conoscenza, lealmente e sinceramente, del libro che presenta Gesù Cristo. Prendi, leggi, informati delle cose alla sorgente pura. Vi troverai la Verità nella persona benedetta di Gesù, il Salvatore.
Or Gesù fece in presenza dei discepoli molti altri segni miracolosi, che non sono scritti in questo libro; ma questi sono stati scritti, affinché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e, affinché, credendo, abbiate vita nel suo nome. (Giovanni 20:30-31)