Ma Noè trovò grazia agli occhi del SIGNORE. (Genesi 6:8)
Il momento descritto è forse uno dei più bui della storia dell’umanità. L’uomo riesce, con la sua disubbidienza, a creare nel cuore del proprio creatore un sentimento di pentimento nell’averlo creato. Grande è la tristezza del Creatore, la delusione nel vedere che la sua creatura prediletta altro non fa che macchinare male su male.
Eppure Egli non ferma il suo scrutare tra questi piccoli esseri, alla ricerca di qualcuno rimasto fedele. Ognuno avrà la giusta ricompensa per il proprio operato. Non erano tutti corrotti ed erranti. Dio riesce a scorgere un uomo sicuramente diverso degli altri: Noè.
Probabilmente disprezzato dagli altri per il proprio modo di vivere, ma importante agli occhi di Dio! Riesce a fermare l’ira di Dio, diventerà, così, il padre delle generazioni future. Come fece a trovare grazia agli occhi di Dio? La risposta possiamo trovarla in questo versetto: “Noè fece così; fece tutto quello che Dio gli aveva comandato” (Genesi 6:22).
Dio si compiace di uomini fedeli ed ubbidienti a ciò che Egli chiede di fare. Ubbidiamo alla Parola di Dio senza appoggiarci sulle scusanti che la società intorno a noi ci suggerisce. Se vogliamo possiamo camminare con Dio ed ubbidirgli incondizionatamente.



