Credere e vedere

Nessuno ha mai visto Dio; l’unigenito Dio, che è nel seno del Padre, è quello che l’ha fatto conoscere. (Giovanni 1:18)

“Sono come San Tommaso, credo solo ciò che vedo“! Questa frase, detta generalmente con tono ironico, è sciocca e perfino pericolosa. Chi di noi negherebbe l’esistenza dei virus o degli atomi con il pretesto di non averli mai visti?

Lo stolto ha detto in cuor suo: «Non c’è Dio». Sono corrotti, fanno cose abominevoli; non c’è nessuno che faccia il bene. (Salmo 14:1)

Qualcuno negherebbe forse la realtà storica di Alessandro il Grande o di Giulio Cesare, per non averli mai incontrati? Sappiamo bene che Tommaso, rifiutando di credere che Gesù risuscitato era stato visto dagli apostoli, si era sbagliato.

naturaMa poco dopo, ritornò sulla sua dichiarazione incredula ed esclamò in presenza di Gesù stesso: “Signore mio e Dio mio”! Pertanto se siamo come Tommaso, anche noi ci sbagliamo.

Poi disse a Tommaso: «Porgi qua il dito e guarda le mie mani; porgi la mano e mettila nel mio costato; e non essere incredulo, ma credente». Tommaso gli rispose: «Signor mio e Dio mio!» (Giovanni 20:27-28)

Apriamo gli occhi e contempliamo Dio nella Creazione, poiché la sua perfezione invisibile, la sua potenza eterna e divinità si vedono molto bene nella natura: un tramonto, un cielo stellato, un fiore, lo straordinario meccanismo dell’occhio, l’armonia delle leggi fisiche…

L’ira di Dio si rivela dal cielo contro ogni empietà e ingiustizia degli uomini che soffocano la verità con l’ingiustizia; poiché quel che si può conoscere di Dio è manifesto in loro, avendolo Dio manifestato loro; infatti le sue qualità invisibili, la sua eterna potenza e divinità, si vedono chiaramente fin dalla creazione del mondo essendo percepite per mezzo delle opere sue; perciò essi sono inescusabili, perché, pur avendo conosciuto Dio, non l’hanno glorificato come Dio, né l’hanno ringraziato; ma si sono dati a vani ragionamenti e il loro cuore privo d’intelligenza si è ottenebrato. (Romani 1:18-21)

Ma Dio si rivela anche alla nostra coscienza, di cui ognuno ode la voce, prima o poi, soprattutto quando ha agito male. Certamente è anche possibile far tacere quella voce interiore, e così il nostro senso morale perde sensibilità e s’indurisce.

Dio comunque, si mostra attraverso i suoi comandamenti e le esigenze della sua Parola. Leggiamo la Bibbia, in particolare i Vangeli che rappresentano la testimonianza di coloro che hanno avuto modo di vedere e toccare Gesù.

Perché Dio si è rivelato nella persona di Gesù Cristo che ha detto:

Gesù gli disse: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre; come mai tu dici: “Mostraci il Padre”? (Giovanni 14:9)

Gesù gli disse: «Perché mi hai visto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!» (Giovanni 20:29)

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