Piccolo annuncio

Scambio villa elegante, lussuosa, dotata di ogni confort, dodici camere, parco, piscina, ambiente magnifico, contro capanna semplice, senza alcun conforto, situata in ambiente insalubre.

Quale stramba proposta! E’ senza dubbio una burla, si dirà! Quale uomo di buon senso sarebbe disposto a fare un tale annuncio?

Eppure esiste di un altro “scambio” ancora più incredibile. Il Signore Gesù, il Figlio di Dio, ha lasciato il cielo e le ricchezze della sua propria gloria divina per diventare un uomo solitario e povero su una terra inquinata all’inverosimile.

Infatti voi conoscete la grazia del nostro Signore Gesù Cristo il quale, essendo ricco, si è fatto povero per voi, affinché, mediante la sua povertà, voi poteste diventar ricchi. (2 Corinzi 8:9)

granoPerché dunque ha acconsentito a questo scambio? Era proprio necessario farlo? Si, perché questo era il solo mezzo di salvezza per l’uomo perduto, questa creatura decaduta, che aveva interrotto ogni relazione col suo Creatore.

Dio ha vivificato anche voi, voi che eravate morti nelle vostre colpe e nei vostri peccati, ai quali un tempo vi abbandonaste seguendo l’andazzo di questo mondo, seguendo il principe della potenza dell’aria, di quello spirito che opera oggi negli uomini ribelli. Nel numero dei quali anche noi tutti vivevamo un tempo, secondo i desideri della nostra carne, ubbidendo alle voglie della carne e dei nostri pensieri; ed eravamo per natura figli d’ira, come gli altri. Ma Dio, che è ricco in misericordia, per il grande amore con cui ci ha amati, anche quando eravamo morti nei peccati, ci ha vivificati con Cristo, è per grazia che siete stati salvati, e ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere nel cielo in Cristo Gesù, per mostrare nei tempi futuri l’immensa ricchezza della sua grazia, mediante la bontà che egli ha avuta per noi in Cristo Gesù. (Efesini 2:1-7)

E’ disceso, Lui santo e puro, nelle profondità della nostra disperazione, nel fango delle nostre brutture.

Abbiate in voi lo stesso sentimento che è stato anche in Cristo Gesù, il quale, pur essendo in forma di Dio, non considerò l’essere uguale a Dio qualcosa a cui aggrapparsi gelosamente, ma spogliò se stesso, prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini; trovato esteriormente come un uomo, umiliò se stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce. (Filippesi 2:5-8)

Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni, stroncato a causa delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di lui
e mediante le sue lividure noi siamo stati guariti. (Isaia 53:5)

Egli propone ad ogni uomo che mette la sua fiducia in Lui un altro scambio, incredibile quanto i primi due: contro una vita terrena lontano da Lui la cui fine è nei tormenti eterni, propone un posto nella casa del Padre, nel cielo.

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