In società: tale quale vorremmo essere. Desideriamo che gli altri abbiano di noi una buona opinione. Desideriamo essere riconosciuti, ammirati, stimati…
In famiglia: tale quale ci vedono. Abbiamo il viso di tutti i giorni. Certo, si potrebbe fare meglio, ma ciascuno ha i suoi difetti.
In noi stessi: tale quale ci conosciamo. Come raggiungere il nostro ideale e soddisfare le esigenze della nostra coscienza? Anche se siamo abbastanza indulgenti con noi stessi, vediamo bene che non siamo perfetti; nondimeno, paragonati ad altri…!
Infine, tale quale Dio ci vede.
E non v’è nessuna creatura che possa nascondersi davanti a lui; ma tutte le cose sono nude e scoperte davanti agli occhi di colui al quale dobbiamo render conto. (Ebrei 4:13)
Si sono tutti sviati, sono divenuti tutti corrotti; non c’è nessuno che faccia il bene, neppure uno. (Salmo 53:3)
…tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, … (Romani 3:23)
Siamo peccatori. Possiamo cambiare?
Può un Etiope cambiare la sua pelle o una tigre le sue striature? Allo stesso modo potreste voi, abituati a fare il male, fare il bene? (Geremia 13:23)
No, da soli non possiamo cambiare. Ma Dio, così come ci conosce, dimostra il suo amore nei nostri riguardi, in ciò:
Perché, mentre eravamo ancora senza forza, Cristo a suo tempo è morto per gli empi. Difficilmente infatti qualcuno muore per un giusto; forse qualcuno ardirebbe morire per un uomo dabbene. Ma Dio manifesta il suo amore verso di noi in questo che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. (Romani 5:6-8)
Ma egli è stato trafitto per le nostre trasgressioni, schiacciato per le nostre iniquità; il castigo per cui abbiamo la pace è su di lui, e per le sue lividure noi siamo stati guariti. (Isaia 53:3)
Tale quale come siamo, Dio ci ama. Questa meravigliosa notizia è rivelata nel Vangelo.



