Il buon seme

E i servi del padrone di casa vennero a dirgli: “Signore, non avevi seminato buon seme nel tuo campo? Come mai, dunque c’è della zizzania?” (Matteo 13:27)

Quale è questo buon seme? E’ la Parola che Dio fa arrivare agli uomini, un messaggio di verità e di amore che ci arriva attraverso il Libro più stampato e venduto al mondo: La Bibbia.

Quando la leggiamo, è come se Dio seminasse nel nostro cuore un germe di vita. Essa ci fa conoscere il pensiero di Dio riguardo a noi esseri umani, e ci rende consapevole di quanto siamo lontani dalla luce e dalla volontà di Dio.

bible1La Bibbia ci rivela anche il dono della salvezza offerto da Dio attraverso Gesù, se accettiamo semplicemente di credergli e di dargli fiducia, questo germoglio di fede crescerà nel nostro cuore, comunicherà la vita eterna alla nostra anima e contribuirà allo sviluppo della nostra vita.

E la parte che è caduta fra le spine sono coloro che hanno udito la parola; ma, strada facendo, sono soffocati dalle sollecitudini, dalle ricchezze e dai piaceri di questa vita, e non giungono a maturità. Ma la parte che è caduta in buona terra sono coloro che, dopo aver udita la parola, la ritengono in un cuore onesto e buono e portano frutto con perseveranza». (Luca 8:14-15)

Ma potrebbe succedere che questo seme non arrivi a maturità e non porti frutti. Come Gesù insegnava nella parabola, il seme potrebbe essere beccato dagli uccelli, bruciato dal calore del sole o soffocato dalle erbacce.

Leggere la Parola di Dio potrebbe lasciarci indifferente, potremmo scoraggiarti oppure potremmo essere distratto dalle preoccupazioni della vita e dagli interessi materiali. Prepariamo il nostro cuore a ricevere il buon seme, rendiamolo come una terra fertile e lavorata, affinché la Parola di Dio entri in profondità e ci porti il perdono, la pace e la vita eterna!

Avendo purificato le anime vostre con l’ubbidienza alla verità per giungere a un sincero amore fraterno, amatevi intensamente a vicenda di vero cuore, perché siete stati rigenerati non da seme corruttibile, ma incorruttibile, cioè mediante la parola vivente e permanente di Dio. (1 Pietro 1:22-23)

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