Ma quanto a quel giorno e a quell’ora, nessuno li conosce, né gli angeli nel cielo né il Figlio, ma solo il Padre. (Marco 13:32)
L’idea della fine del mondo ha sempre suscitato paura; tutti i cambiamenti epocali sono stati preceduti da un panico collettivo, ma poi la vita ha preso il suo corso. Le previsioni su questo argomento fanno piacere ad alcuni e fanno tremare altri. Oggi, i dati rilevati dagli esperti sullo stato del pianeta non sono rassicuranti, e l’ipotesi che una catastrofe possa annientare l’umanità incute timore e fa riflettere.
La Bibbia parla di questo terrificante momento, ma non precisa nessuna data e nulla ci autorizza a fare predizioni che sarebbero pura fantasia. Essa, nel descrivere le condizioni morali delle ultime generazioni, parla di “tempi difficili” e di “ultimi tempi”.
Or sappi questo: che negli ultimi giorni verranno tempi difficili, perché gli uomini saranno amanti di se stessi, avidi di denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, disubbidienti ai genitori, ingrati, scellerati, senza affetto, implacabili, calunniatori, intemperanti, crudeli, senza amore per il bene, traditori, temerari, orgogliosi, amanti dei piaceri invece che amanti di Dio, aventi l’apparenza della pietà, ma avendone rinnegato la potenza; da costoro allontanati. (2 Timoteo 3:1-5)
Nell’Apocalisse vengono descritti dei periodi terribili, in cui vi saranno cataclismi spaventosi, finché l’universo a noi conosciuto scomparirà e tutti gli uomini che sono vissuti senza Dio saranno giudicati.
Ma, invece di fantasticare sulla fine del mondo, perché non riflettiamo sulla nostra fine? La vita sulla terra é breve ed effimera. Dove andremo dopo la morte? Resteremo nell’indifferenza sapendo che Dio, con amore, ci ha creati e ha donato il suo unico Figlio per salvarci?
Dio non smette di attirare gli uomini verso Gesù, il Salvatore, perché vuole che sfuggano a questa terribile fine. Noi viviamo dei tempi critici e incerti, ma Dio, che conosce il futuro e ama tutti gli uomini, ci ricorda tramite la sua Parola che oggi è un giorno di grazia e salvezza. Approfittiamone!
Il Signore non ritarda l’adempimento della sua promessa, come alcuni credono che egli faccia, ma è paziente verso di noi, non volendo che alcuno perisca, ma che tutti vengano a ravvedimento. (2 Pietro 3:9)