Liberato dalla violenza

Dio ha vivificato anche voi, voi che eravate morti nelle vostre colpe e nei vostri peccati, ai quali un tempo vi abbandonaste seguendo l’andazzo di questo mondo, seguendo il principe della potenza dell’aria, di quello spirito che opera oggi negli uomini ribelli. Nel numero dei quali anche noi tutti vivevamo un tempo, secondo i desideri della nostra carne, ubbidendo alle voglie della carne e dei nostri pensieri; ed eravamo per natura figli d’ira, come gli altri. Ma Dio, che è ricco in misericordia, per il grande amore con cui ci ha amati, anche quando eravamo morti nei peccati, ci ha vivificati con Cristo (è per grazia che siete stati salvati), e ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere nei luoghi celesti in Cristo Gesù, per mostrare nei tempi futuri l’immensa ricchezza della sua grazia, mediante la bontà che egli ha avuta per noi in Cristo Gesù. (Efesini 2:1-7)

“Sono nato a Dakar in Senegal, ma sono cresciuto nella periferia parigina, dove i miei genitori erano immigrati. Nel 1980 sono partito per il Camerun con mio padre e i miei due fratelli minori (i miei genitori si erano separati e mia madre era ammalata), e dieci anni dopo mio padre è deceduto. Allora abbandonai l’educazione cristiana che avevo ricevuto. Volevo essere padrone della mia vita; amavo le arti marziali, l’alcol, i locali notturni ed ero adirato conto tutto e tutti.

Nel 2002 a Douala sono finito in carcere. Fu in quel momento che un membro della famiglia mi fece prendere coscienza della mia situazione miserabile e pregò affinché il Signore Gesù Cristo intervenisse nella mia vita. Fu così che, in quelle circostanze difficili e umilianti mi rivolsi a Lui. Tuttavia, ci volle quasi un anno perché fossi liberato dalle mie pratiche occulte, dalla violenza e dalla pornografia. Oggi posso testimoniare che, per mezzo della potenza dello Spirito Santo, sono veramente liberato da tutte quelle cose.

Ho ripreso gli studi e ora, sette anni dopo il diploma, sto facendo un master in filosofia. Il Signore ha anche permesso che riprendessi contatto con mia madre in Senegal e spero, se Dio mi concede questo favore, di rivederla e stringerla tra le mie braccia. Adesso mi dice che è guarita. Io prego che anche lei riceva Cristo per il perdono dei suoi peccati. Il mio desiderio è di far conoscere a tutti quelli che mi stanno attorno, l’Evangelo della pace che annuncia la salvezza di chiunque crede nel nome di Gesù Cristo.”

Testimonianza di Simon

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