Memoria che cura l’insonnia

Quella notte il re non poteva prendere sonno. Allora ordinò che gli si portasse il libro dei fatti memorabili, le Cronache; e se ne fece la lettura davanti al re. (Ester 6:1)

A volte l’insonnia è una spia che segnala cose che non sono state apprezzate o minacce che non sono state considerate dal nostro cuore, sebbene la coscienza le abbia registrate.

Se non riesci a dormire, puoi inginocchiarti ai piedi del letto e chiedere al Signore di aprirti i libri del tuo passato come Lui li ha registrati. Egli saprà farti rivisitare fatti oscuri, le pagine pesanti come mattoni e quelle girate con troppa fretta.

Certamente troverai pagine pianche: sono quelle dei tuoi peccati. Tu le ricordi, ma il sangue di Gesù ha cancellato ogni cosa il giorno che hai implorato perdono nel Suo nome. Ti renderai conto di pericolo scampati e potrai apprezzare con riconoscenza la protezione divina che ti ha custodito.

Ti risveglierai più prudente e vigilante, più fiducioso nel Signore che hai trascurato. Potranno tornarti alla mente situazioni inquietanti che pensavi di aver rimosso o che avevi vissuto male. Potrai riconsiderarle, con effetti salutari. Sentirai di dover chiedere perdono o di dover perdonare.

Coraggio: non lasciarti rincorrere e agitare dal tuo passato. Vaglia l’incontro con Cristo. Lascia che lo Spirito Santo apra per te la Parola di Dio nelle notti insonni.

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