Purificatevi

Risvègliati, risvègliati, rivèstiti della tua forza, Sion! Mettiti le tue più splendide vesti, Gerusalemme, città santa! Poiché da ora in poi non entreranno più in te, né l’incirconciso né l’impuro. (Isaia 52:1)

La Bibbia usa il vaso come metafora del cuore dell’uomo. Consideravo che il vaso, se vuoto simboleggia il credente purificato da Dio e pronto per essere riempito dal Suo fuoco al fine di servirlo.

In Atti è scritto che i primi discepoli si radunarono nell’alto solaio nell’attesa di ricevere la promessa di Dio ed essi erano in preghiera e di pari consentimento.

Da un momento all’altro era possibile qualche episodio increscioso per i discepoli, vista la posizione che tutto il Sinedrio avevano preso prima contro Gesù, e ora contro loro.

Ma essi decisero di non ritornare alle loro case e ubbidirono alle parole di Gesù: ” … ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l’attuazione della promessa del Padre, «la quale», egli disse, «avete udita da me” (Atti 1:4).

Quei cuori desiderosi, quei vasi vuoti, dovevano essere riempiti dal Signore. “Purificatevi, voi che portate i vasi dell’Eterno!” (Isaia 52:11).

Essi dovevano vincere le forze del male, e testimoniare a tutti spandendo la Parola del Vangelo ovunque. Attesero quaranta giorni e finalmente nel giorno della Pentecoste quei centoventi vasi furono improvvisamente riempiti. Dio stesso provvide a mettere in quelle brocche una gloriosa e potente fiaccola: lo Spirito Santo.

S.D.C.

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