Ma tu, o Eterno, sei uno scudo attorno a me; tu sei la mia gloria e colui che mi solleva il capo. Con la mia voce ho gridato all’Eterno, ed egli mi ha risposto dal suo monte santo. Io mi sono coricato e ho dormito; poi mi sono risvegliato, perché l’Eterno mi sostiene. (Salmi 3:3-5)
Questo Salmo è stato scritto dal re Davide in un momento drammatico della sua vita. Minacciato da uno dei suoi figli, Absalom, che stava per prendergli il potere con un colpo di stato, era dovuto fuggire da Gerusalemme con un piccolo esercito di uomini a lui fedeli. La sua vita era in pericolo e alcuni dicevano che Dio lo aveva abbandonato. Davide non era insensibile a quelle parole maligne; ciò nonostante non sprofondò nello scoraggiamento, ma gridò a Dio.
Che esempio di fede! Chi si affida al Signore può vedere le sue risposte. Egli ci sostiene, è il nostro scudo, è colui che ci protegge dai colpi più pericolosi: Parole cattive, dubbi, scoraggiamento, desiderio di vendetta, rancori, invidie…
State dunque saldi, avendo ai lombi la cintura della verità, rivestiti con la corazza della giustizia, e avendo i piedi calzati con la prontezza dell’evangelo della pace, soprattutto prendendo lo scudo della fede, con il quale potete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno. (Efesini 6:14-16)
“Sei la mia gloria, colui che mi rialza il capo” afferma Davide. Davide può rialzare il capo, ma non è orgoglioso, perché conosce le proprie colpe, le ha confessate ed ha ricevuto il perdono; così può guardare al futuro con fiducia. Davide sa che Dio è fedele, che è pronto a soccorrerlo, che è la sua sicurezza e la sua gloria, perché la sua fede si nutre della conoscenza di Dio.
“Al SIGNORE appartiene la salvezza”, egli dice che in mezzo al pericolo, in preghiera, ha potuto addormentarsi in pace, confidando nella protezione del Signore. Chiediamo a Dio di darci una fede ferma e vittoriosa, ricordiamoci che, se lo amiamo, da Lui riceviamo ogni soccorso.