Un cuore rotto

Stracciatevi il cuore, non le vesti; tornate al SIGNORE, vostro Dio, perché egli è misericordioso e pietoso, lento all’ira e pieno di bontà, e si pente del male che manda. (Gioele 2:13)

Presso gli Ebrei, l’usanza di stracciare le vesti era un modo per dimostrare dolore, sofferenza, pentimento. Le vesti stracciate, però, possono facilmente essere cambiate o ricucite. Sono le nostre esteriorità. Quanto è semplice cambiare abito per dimostrare una nuova condizione, quella che più ci piace.

Un cuore rotto è tutt’altra cosa! Può sembrare strano, ma avere un cuore rotto è la condizione ideale per tornare al Signore. Sofferenze e delusioni feriscono il nostro cuore e le nostre scelte sbagliate lo induriscono.

Chi è lontano da Dio, anche se non se ne accorge, vive questa condizione di durezza e insensibilità. Solamente Gesù è in grado di guarire il nostro cuore dal peccato, dal male e dall’indifferenza e questa mattina l’invito è rivolto anche a te.

Se stai già provando sul tuo cuore le conseguenze del peccato, il dolore dell’essere lontano da Lui, che cosa aspetti a correre da Gesù? Vai a Lui con un cuore rotto e contrito, Egli può sanarti in un istante e renderti figlio di Dio per mezzo del Suo sacrificio alla croce.

Se invece stai cercando di salvare solamente le apparenze o cerchi il favore di Dio con superficialità, è arrivato il momento di pentirti sinceramente nell’intimo più profondo. Stracciati il cuore e torna senza indugio da Lui!

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