Dio creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina. (Genesi 1:27)
L’essere umano è stato creato a immagine di Dio. Dio dice pure che li ha creati uomo e donna. L’umanità è una, composta da uomini e da donne, non come una separazione, ma come un’unità. Le differenze anatomiche costituiscono la persona umana. Ognuno è uomo o donna in tutte le dimensioni del suo essere. Questa struttura fondamentale della persona umana è dichiarata molto buona da Dio.
Allora DIO vide tutto ciò che aveva fatto, ed ecco, era molto buono. Così fu sera, poi fu mattina: il sesto giorno. (Genesi 1:31)
La differenza uomo – donna è dunque una sorgente, non di opposizione, ma di sviluppo e arricchimento reciproci. E’ ad entrambi che Dio ha detto:
E DIO li benedisse; e DIO disse loro: «Siate fruttiferi e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela, e dominate sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo e sopra ogni essere vivente che si muove sulla terra». (Genesi 1:28)
Per rispondere alla vocazione che Dio rivolge alle sue creature, c’è bisogno di entrambi. Questa complementarità, nel rispetto dei rispettivi ruoli, è sorgente di fecondità, di sviluppo e di vita, ma anche di responsabilità. Non è un limite a cui siamo stati costretti ad adattarci, ma piuttosto una ricchezza, per incontrare colui o colei che è allo stesso tempo mio simile, ma diverso da me.
Oggi, sedotti dalla morale corrente, certuni ignorano questo piano divino o se ne distolgono volontariamente. Ma, accettare fin dalla giovinezza quello che Dio ha stabilito per la nostra felicità, ci aiuta a sfuggire ad ogni deviazione e a trovare, con la grazia divina, quella via di benedizione, sempre aperta per chi s’impegna con fiducia e amore verso colui che ci ha creati.
Quanto sono numerose le tue opere, Signore! Tu le hai fatte tutte con sapienza. (Salmo 104:24)