Fatto di cronaca in una cittadina inglese: la sirena annuncia un incendio. Tommaso, macellaio e pompiere volontario, sta lavorando nella sua bottega. Corre alla caserma, indossa la tuta, mette il casco e salta sul primo mezzo in partenza per il luogo del sinistro. Con sua grande sorpresa vede il veicolo fermarsi davanti alla sua casa, quella che aveva appena lasciato e dove il primo piano era in fiamme!
Se l’Eterno non edifica la casa, invano vi si affaticano gli edificatori; se l’Eterno non custodisce la città, invano vegliano le guardie. (Salmi 127:1)
Questo aneddoto illustra il comportamento di molte persone riguardo ai problemi spirituali. Forse siamo molto attivi nel nostro ambiente sociale, o nella nostra chiesa. Siamo pronti ad aiutare la gente, a rispondere quando ci chiedono di intervenire …
Ma, nonostante ciò, siamo sicuri che la nostra stessa “casa” non sia in pericolo? Siamo coscienti che, se non abbiamo avuto personalmente a che fare con Dio e non abbiamo creduto nel Salvatore Gesù Cristo, l’unico Salvatore, siamo sotto la minaccia del più terribile dei disastri, ossia il giudizio di Dio?
La sirena di allarma ci avvisa e ci esorta ad iniziare una relazione personale con il Signore. Solo quando noi stessi siamo in pace con Dio ci possiamo occupare del vero bene degli altri indicando loro, per prima cosa, la via della salvezza,
