Alla radio, durante una trasmissione nella quale gli uditori intervengono in diretta, una frase ha colpito l’attenzione di un ascoltatore:
“Nel timore che incute l’avvenire, nella paura della distruzione generale, ogni gruppo umano, sia esso geografico, etnico, linguistico o religioso, cerca di raggrupparsi per sopravvivere opponendosi agli altri in un riflesso di difesa. Ma ciò condurrebbe solo alla distruzione generale temuta. La sola soluzione al problema è di unirsi e di intendersi…”
L’ascoltatore si aspettava che l’oratore che parlava alla radio aggiungesse ancora un’espressione grosso modo come la seguente: “ricercando l’ubbidienza alla volontà di Dio, il pentimento delle proprie colpe, e l’ascolto della sua Parola!” ma nessun messaggio segue…
Quanto è triste pensare che i nostri contemporanei, anche quando realizzano che il nostro mondo è in marcia su una falsa strada, che viviamo sotto il regno della droga, dell’alcool, del sesso, della corruzione attiva o passiva, non comprendono che tutto ciò conduce direttamente alla distruzione!
Essi sono in grado di fare un bilancio lucido e senza pietà del fallimento della nostra società e non ricercano il solo soccorso a disposizione: l’amore di Dio che ha mandato un Salvatore nel mondo. Sarebbe sufficiente chiedere il Suo perdono e riceverlo con umiltà.
Dio vide ciò che facevano, vide che si convertivano dalla loro malvagità, e si pentì del male che aveva minacciato di far loro; e non lo fece. (Giona 3:10)
E dopo ciò, avendo fatto per nostro conto l’esperienza della grazia di Dio, ci sforzeremo semplicemente, con l’aiuto del Signore, di testimoniare di Lui là dove ci ha posti.



