Un’anima vivente

Allora l’Eterno Dio formò l’uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito di vita, e l’uomo divenne un essere vivente. (Genesi 2:7)

Quando Dio creò i vegetali, disse:

Poi DIO disse: «Faccia la terra germogliare la verdura, le erbe che facciano seme e gli alberi da frutto che portino sulla terra un frutto contenente il proprio seme, ciascuno secondo la propria specie». E così fu. (Genesi 1:11)

Quando creò gli animali dell’aria e delle acque disse:

Poi DIO disse: «Brulichino le acque di moltitudini di esseri viventi, e volino gli uccelli sopra la terra per l’ampio firmamento del cielo». Così DIO creò i grandi animali acquatici e tutti gli esseri viventi che si muovono, di cui brulicano le acque, ciascuno secondo la propria specie, ed ogni volatile secondo la sua specie. E DIO vide che questo era buono. (Genesi 1:20-21)

Quando creò gli animali terrestri, disse:

Poi DIO disse: «Produca la terra esseri viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e fiere della terra, secondo la loro specie». E così fu. E DIO fece le fiere della terra secondo la loro specie, il bestiame secondo la propria specie, e tutti i rettili della terra secondo la loro specie. E DIO vide che questo era buono. (Genesi 1:24-25)

Ma quando si è trattato dell’uomo, ha detto:

Poi DIO disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine e a nostra somiglianza, ed abbia dominio sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo, sul bestiame e su tutta la terra, e su tutti i rettili che strisciano sulla terra». (Genesi 1:26)

Così, mentre lasciamo che gli scienziati discutano sulla storia delle specie, prendiamo atto che la Scrittura afferma che l’uomo è stato creato come un essere a parte.

L’uomo divenne un’anima vivente. Quest’anima vivente è diversa da quella degli animali: la materia comune all’uomo e agli altri esseri viventi, riceve un soffio divino speciale, che gli dà delle facoltà diverse da quelle degli animali. Quando la polvere ritorna alla terra, lo spirito ritorna a Dio.

Ricordati del tuo Creatore prima che il cordone d’argento si rompa, il vaso d’oro si spezzi, la brocca si rompa alla fonte e la ruota vada in frantumi al pozzo, e la polvere ritorni alla terra com’era prima e lo spirito torni a DIO che lo ha dato. (Ecclesiaste 12:6-7)

Da questa relazione particolare che c’è fra l’uomo e il suo creatore nasce una responsabilità che l’uomo peccatore sovente rifiuta di riconoscere, ma che non può essere annullata.

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